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Il nuovo quartier generale TIM a Roma

tim 2Un esempio di rigenerazione urbana nel rispetto dell’impronta razionalista dell’EUR.

La rigenerazione delle Torri Ligini, progettate negli anni ’50, restituirà alla capitale un tassello importante della sua storia e rappresenta per l’EUR un’occasione diriqualificazione territoriale.

Si completerà entro la fine dell’anno il nuovo headquarter di TIM, per accogliere oltre 5.000 persone e per offrire un ambiente lavorativo funzionale che interpreti in modo efficace la personalità e i valori del nuovo Gruppo.

Il progetto di riqualificazione delle torri, affidato allo studio UNO-A, vincitore del bando di progettazione rivolto ad architetti under40, si inserisce nell’ambito di un piano di rilettura, razionalizzazione e riqualificazione dell’intero patrimonio immobiliare del Gruppo Telecom Italia su tutto il territorio nazionale.

Nel corso del 2015 l’azienda ha infatti completato, con il supporto di Goldmann & Partners, un lavoro di analisi di tutte le sedi nelle principali 10 città italiane con l’obiettivo di razionalizzarle.

Il contributo di Goldmann & Partners è consistito nell’individuazione di tutte le potenzialità di ottimizzazione tecnico-economica che le sedi ad uso ufficio potevano offrire a seguito di interventi di architettura sostenibile e di razionalizzazione nell’uso degli spazi.

L’architetto Isabella Goldmann, Managing Partner di Goldmann & Partners, precisa:
“Per arrivare a questo livello di analisi, di supporto a TIM, abbiamo lungamente studiato in dettaglio la realtà aziendale, attraverso un’approfondita analisi condotta su 232 sedi in uso, per un totale di 360 edifici.

G&P ha supportato TIM nella individuazione della soluzione di smart working più adatta per le specificità dell’Azienda. Su questi dettagliati nuovi criteri di distribuzione degli spazi di lavoro, nei primi sei mesi del 2015, G&P ha verificato preliminarmente i criteri occupazionali di smart working in scala 1:100 sulle prime 14 sedi italiane per un totale di ca. 270.000 mq di uffici.
G&P ha altresì contribuito all’individuazione di tutte le caratteristiche progettuali di ultima generazione da introdurre come pratica abituale nei lavori di riqualificazione del patrimonio TIM, nonché ha contribuito a stendere le nuove Linee Guida di Sostenibilità che rappresentano i nuovi criteri tecnici da seguire per le ristrutturazioni degli ambienti ad uso ufficio di TIM.

Le indagini preliminari edili ed impiantistiche sul patrimonio immobiliare ad uso uffici esistente, incluso il nuovo HQ alle TORRI TIM all’EUR, e la stesura di tutti i documenti tecnici a supporto di tale nuova strategia di gestione tecnica del patrimonio immobiliare di TIM sono state condotte dal Centro Studi per la Sostenibilità Applicata di Goldmann & Partners”.

Per l’intera durata del cantiere, gli edifici in fase di rinnovamento hanno fatto da supporto ad un’installazione artistica firmata da Matteo Cibic, a cura di Caroline Corbetta per l’agenzia Havas Worldwide.

Le torri si presentano rivestite da una superficie high-tech, suddivisa in macro-pixel in gradazioni diverse di argento e azzurro, e arricchita da un motivo grafico, realizzato nei colori del brand TIM, che rappresenta la Rete di infinite connessioni tra gli esseri umani rese possibili dalle telecomunicazioni.

“Oggi, rispetto a 10 anni fa, è sempre più indifferente esserci o non esserci fisicamente per vivere un evento a Barcellona Londra o New York. Se vuoi, puoi essere in questi posti contemporaneamente”, dice Cibic a proposito del suo progetto.

“Sulla scia di esperienze a cavallo tra arte e architettura di artisti come Olafur Eliasson, Dan Graham, Anish Kapoor e James Turrel, Matteo Cibic smaterializza la tridimensionalità degli edifici in una bidimensionalità cangiante ed evocativa” spiega la curatrice del progetto, Caroline Corbetta:

“Cibic ha realizzato una superficie che riflette e incorpora lo scenario circostante e che, allo stesso tempo, funge da varco verso altre dimensioni; un’efficace allegoria delle telecomunicazioni che ci permettono di essere qui e altrove contemporaneamente”.

Con un lento accendersi e spegnersi, la scritta sulle torri allude alle persone che lavoreranno negli edifici, alle idee e soluzioni che vi verranno prodotte una volta che l’installazione lascerà spazio al nuovo headquarter TIM, a seguito dell’inaugurazione ufficiale.

link all’art.

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