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La “gioventù bruciata” tra consumi e vanità: torna il Salone dell’editoria sociale

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La kermesse si tiene a Roma da domani al 25 ottobre. Oltre 40 eventi in programma. Apertura con Saskia Sassen (Columbia University) che terrà una lectio magistralis sulla generazione precaria. Conclusione con l’attore e regista Valerio Mastandrea intervistato da Goffredo Fofi.

ROMA - La “Gioventù bruciata. Tra crisi e riscatto” è la cornice tematica della settima edizione del Salone dell’editoria sociale in programma da domani, giovedì 22 ottobre a domenica 25 negli spazi di Porta Futuro a Roma. L’evento è promosso da Lunaria, con le Edizioni dell’asino, la rivista Lo Straniero, l’associazione Gli Asini e in collaborazione con Redattore sociale e Comunità di Capodarco. La kermesse prevede più di 40 incontri, tra tavole rotonde, presentazioni di libri, video ed eventi musicali, promossi da case editrici e organizzazioni del terzo settore. 

“Un’occasione per riflettere su una generazione precaria, travolta dal consumismo e dal fuoco vacuo delle vanità, ma che cerca faticosamente la propria strada anche dentro una crisi epocale, che segnala il passaggio dalla società dell’uguaglianza alla società dell’espulsione”.

Proprio a questo passaggio sarà dedicata la lectio magistralis dell’ospite più attesa, la sociologa Saskia Sassen, docente alla Columbia University di New York, introdotta dal giornalista Giuliano Battiston. Intorno al rapporto tra politica ed economia si articoleranno altri due incontri: quello su “Welfare, reddito, lavoro” con Michele De Palma, Andrea Fumagalli e Laura Pennacchi e la presentazione del Workers Act, il dossier della campagna Sbilanciamoci! sulle politiche per chi lavora e per chi vorrebbe lavorare.

Tra le tavole rotonde, da segnalare “Un papa e la sua chiesa”, sulle novità dottrinali e pastorali di papa Francesco; “Miserie dell’università” con – tra gli altri – Daniele Giglioli, Piergiorgio Giacchè e Paola Splendore; “Due o tre cose che so di lei”, sul femminismo oggi, con Bia Sarasini, Roberta Mazzanti, Maria Nadotti; “Utopie digitali. Libertà o nuove schiavitù?” con Carlo Formenti, il collettivo Ippolita e Giuliano Santoro; la nuova “questione meridionale” con Carlo Donolo, Alessandro Leogrande e Mariuccia Salvati. E ancora i diritti, il terzo settore, l’immigrazione, gli strumenti della solidarietà, con ospiti come Luigi Manconi, Giulio Marcon, Grazia Naletto, Giovanni Moro, oltre agli altri due ospiti internazionali: lo storico Donald Sassoon e l’attivista ed ecologista Vandana Shiva.

Il legame tra arti e società accomuna diversi eventi: la tavola rotonda su “l’Italia delle diversità”, con scrittori come Nicola Lagioia, premio Strega 2015, e Christian Raimo;l’omaggio allo scrittore e giornalista Luca Rastello; la discussione su “Pulcinella. L’Italia e le sue maschere”, con lo sceneggiatore Maurizio Braucci e il regista Pietro Marcello, autore del film Bella e perduta, preceduto da uno spettacolo di guarattelle di Bruno Leone; l’intervento musicale dei Fratelli Mancuso. La settima edizione del Salone dell’editoria sociale si concluderà la sera di domenica 25 ottobre, con un’intervista di Goffredo Fofi all’attore e regista Valerio Mastandrea.

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