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Roma, Casa. Magi: Dicano verità su emergenza abitativa.

Occupazioni unico modo per accedere alle case saltando le graduatorie. Se uscissero abusivi azzerate liste del 2010.

case popolari roma “Dicano verità su emergenza abitativa. Occupazioni unico modo per accedere alle case saltando le graduatorie. Se uscissero abusivi azzerate liste del 2010.”

Dichiarazione di Riccardo Magi, presidente di Radicali italiani e consigliere comunale di Roma:

Temiamo che sulla graduatoria per le case popolari, ma anche sul buono casa, le affermazioni odierne dell’assessore Danese siano quanto meno ottimistiche. A Roma non esiste un’emergenza abitativa, ma un’emergenza legalità. Se si vuole davvero affrontare la questione in maniera corretta è necessario rispondere ad alcune domande. Quanti provvedimenti di accesso e sgombero attualmente sono in giacenza presso il Dipartimento Politiche Abitative, rispettivamente su alloggi ATER e alloggi di proprietà del Comune di Roma?

In merito ai Centri Assistenza Alloggiativa Temporanea (C.A.A.T.), i cosiddetti “residence”, Esiste una graduatoria ufficiale per l’accesso al servizio di assistenza alloggiativa? In questo ultimo anno, sono stati effettuati controlli per verificare la persistenza dei  requisiti degli utenti in assistenza? Quanti? E quanti i procedimenti di revoca avviati? Quanti concretizzati?

Riguardo alle sanatorie varate sulle case popolari (alloggi E.R.P.), è arrivato il momento di chiarire: il numero di domande pervenute; di quelle istruite,  quante sono favorevoli e quante sono contrarie; di quelle rigettate, quante hanno prodotto un provvedimento di sfratto.

Sono queste le domande che abbiamo posto formalmente al Dipartimento Politiche Abitative con una nota protocollata nei giorni scorsi, che è stata inoltrata anche all’Assessore alla Legalità e Trasparenza Alfonso Sabella. E’ infatti il contesto di illegalità diffusa, che ha fatto e ancora oggi fa da cornice alle politiche sulla casa, la causa diretta della crisi denunciata da istituzioni, associazioni e movimenti. La gestione e l’occupazione abusiva sembra essere, a Roma, la via privilegiata di accesso alla casa o alle soluzioni di emergenza abitativa offerte dall’amministrazione. Un sistema in mano agli occupanti organizzati che, partendo da un bisogno reale, aggirano le graduatorie autogestendo in maniera discrezionale e illegale l’assegnazione di alloggi in assistenza.  Un sistema che di fatto vede molti  occupanti abusivi di alloggi  E.R.P. disporre  di  case di proprietà e/o redditi alti senza che l’amministrazione intervenga.

Se si facesse rispettare la legge, facendo uscire dalle case popolari chi non ne ha diritto, si azzererebbe immediatamente la graduatoria del 2010 ancora pendente. La risposta all’emergenza casa, mai affrontata con decisione e con un progetto organico, proprio come l’emergenza nomadi, non è l’attivazione di misure straordinarie, ma ancora una volta il rispetto delle regole attraverso una gestione trasparente e il sistema di controlli interni che, evidentemente, negli anni scorsi è completamente saltato.

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